La Neuropsicologia è la scienza che si occupa dei disturbi cognitivi, emotivi e comportamentali correlati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso centrale, che possono essere acquisite, congenite o geneticamente determinate. Le alterazioni possono riguardare l’intero encefalo o una parte di esso; si parla allora di lesioni o disfunzioni diffuse o focali.
In ambito clinico la Neuropsicologia consente di individuare la presenza e la gravità dei deficit cognitivi, emotivi e comportamentali attraverso l’esame neuropsicologico, di progettare e realizzare un intervento riabilitativo individualizzato, di monitorarne l’efficacia e di ipotizzare l’evoluzione del paziente attraverso l’analisi dei fattori prognostici positivi e negativi.
Le applicazioni della neuropsicologia, tuttavia, sono in costante aumento e, dai tradizionali settori della clinica e della ricerca, tale scienza si è estesa anche ad altri ambiti come quello giuridico e quello dell’educazione e della formazione.
Gli strumenti principali della valutazione neuropsicologica sono i test psicometrici, che valutano le funzioni cognitive, i colloqui clinici, e altri strumenti quali interviste strutturate, scale e questionari rivolti ai pazienti, ai loro familiari, ai caregiver o agli insegnanti (in età evolutiva); vengono, inoltre, utilizzati i risultati di esami elettrofisiologici (EEG), di neuroimaging (TAC, Risonanza Magnetica), di neuroimaging funzionale (fMRI, PET, SPECT).
