Il primo passo è una valutazione accurata che serve a raccogliere informazioni sulle funzioni cognitive compromesse e su quelle residue, sulle abitudini di vita, sulla qualità della vita, sul vissuto emotivo, sulle relazioni sociali e sul comportamento del paziente. Tale fase viene svolta tramite colloqui, questionari e test neuropsicologici e psicologici.
Il secondo passo è elaborare le informazioni raccolte per la stesura di un profilo, evidenziando i punti di forza e di debolezza dell’individuo e del suo contesto
Questo consente di pianificare un intervento individualizzato che miri a sviluppare le aree critiche e implementare i punti di forza. L’intervento può prevedere terapia neuropsicologica, terapia psicologica, parent training, colloqui di consulenza individuale o incontri di gruppo rivolti ai genitori o ai caregiver, incontri di confronto e programmazione con altre figure professionali coinvolte.
Nelle varie fasi di presa in carico della persona o della famiglia ritengo fondamentali il lavoro d’equipe, nell’ottica di un modello bio-psico-sociale; mi avvalgo quindi della collaborazione di professionisti fidati (in particolare logopedisti e medici)
Mi avvalgo, inoltre, della collaborazione e del confronto con tutte le persone di riferimento del contesto familiare, clinico e scolastico (nel caso di bambini e adolescenti) del paziente (dietro il suo consenso) per garantire una coerenza tra gli obiettivi perseguiti.